Primo Convegno UMAI
Il 22 novembre 2013 si terrà a Roma, presso la Sala Tevere della Regione Lazio in via Cristoforo colombo 212, il primo Convegno UMAI (Unione Medici Arabi e Italiani) che si concentrerà sulle cooperazioni sanitarie tra il mondo arabo e quello italiano verso nuovi orizzonti e prospettive.
Il Presidente del Convegno sarà il Dott. Hassan Sabri Shamsan. Il Console Prof. Dott. Guido Bastianelli interverrà, come da programma, durante la tavola rotonda “I modelli organizzativi: proposte operative di cooperazione bilaterale”.
Uno degli scopi principali del Convegno è la crescita e lo sviluppo di una collaborazione in ambito sanitario.
Di seguito è possibile effettuare il download del programma del Convegno.
Funzionari ONU a Sana’a
Il Presidente Abo Rabb Mansour Hadi ha ricevuto ieri a Sana’a Valerie Amos, vice-segretario generale dell’Onu con delega per gli Affari Umanitari e le Situazioni di Emergenza, e Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del WFP, assieme a Ismail Ould Cheikh Ahmed, Coordinatore Residente delle Nazioni Unite in Yemen. L’Onu è particolarmente attento in questo momento ai bisogni umanitari del Paese che richiedono un’intensificazione degli sforzi e della cooperazione per valutare le necessità della popolazione.
Durante l’incontro il Presidente ha espresso il suo apprezzamento per la visita della delegazione che permette di apprezzare da vicino la situazione e le sfide che il Paese si trova ad affrontare in primis la povertà e la disoccupazione che minacciano lo sviluppo.
Il Presidente ha lodato gli sforzi compiuti in Yemen dalle Nazioni Unite tramite il programma umanitario auspicando un incremento del lavoro dei vari enti per offrire ai giovani qualificati opportunità lavorative concrete anche all’interno delle Organizzazioni ONU, in modo da migliorare la loro condizione e aumentare la sicurezza nel Paese.
Il Presidente ha discusso di alcune delle sfide che attualmente lo Yemen affronta tra cui la commercializzazione dei prodotti agricoli, con l’auspicio che tali difficoltà vengano a ridursi con l’ingresso dello Yemen nell’OMC previsto per il prossimo anno.
La Amos da parte sua ha ribadito l’importanza dei rapporti con lo Yemen sottolineando che questa visita mira a valutare come le agenzie ONU possano contribuire ancora di più allo sviluppo del Paese sottolineando l’importanza di delineare piani a lungo termine.
Il Direttore Esecutivo del WFP ha ribadito come la sicurezza alimentare sia fondamentale e che il Fondo mira a portare circa un milione di persone all’autosufficienza alimentare nel lungo termine.
A cura dell’ambasciata della Repubblica dello Yemen a Roma
250 milioni per lo Yemen
La Repubblica dello Yemen e il World Food Programme (WFP), hanno siglato sabato due contratti del valore di oltre $ 250 milioni di dollari per fornire cibo e assistenza nutrizionale a più di cinque milioni di persone nel paese.
Gli accordi sono stati firmati dal ministro della Pianificazione e della Cooperazione Internazionale Mohammed al-Sa’adi e dal Country Director WFP Lubna Alaman.
In base agli accordi, il WFP fornirà alimenti, supporto nutrizionale specialistico e denaro per una serie di beneficiari bisognosi, tra cui le famiglie in condizioni di insicurezza alimentare, gli sfollati interni (IDP), madri malnutrite e bambini, rifugiati.
Nel dettaglio, eil primo programma di un anno prevede uno stanziamento di 242 milioni dollari all’inizio del 2013 per la fornitura di assistenza alimentare d’emergenza per 3,5 milioni di persone soffrono di insicurezza alimentare distribuendo aiuti alimentari a 600.000 sfollati interni (IDP) e fornando supporto nutrizionale per 405.000 bambini sotto i cinque anni e 157.000 madri in allattamento e donne incinte minacciate da malnutrizione acuta.
Verrà fornito un totale di 226.000 tonnellate di cibo, tra cui grano, legumi, olio vegetale, zucchero e alcuni prodotti specializzati, micronutrienti arricchiti progettati per curare o prevenire la malnutrizione acuta.
Il secondo accordo riguarda 8.000 mila dollari di soccorso e operazioni di recupero per fornire assistenza alimentare a quasi 70.000 rifugiati in Yemen provenienti dal Corno d’Africa.
I principali donatori ad oggi sono il Giappone, gli Stati Uniti, il Canada, la Commissione europea, la Germania e la Finlandia.
A cura dell’Ambasciata dello Yemen a Roma